La vita e le fiabe di Charles Perrault
Charles Perrault, nato a Parigi il 12 gennaio 1628, e prima di dedicarsi alla scrittura era un avvocato. Di famiglia ricca e altoborghese, studiò infatti nelle scuole migliori di Francia, si laureò in Legge, dedicandosi in seguito ai servizi statali. Fu anche grazie a lui che venne fondata l’Accademia delle Scienze di Francia.
Il padre era avvocato al parlamento di Parigi mentre il fratello Claude era medico e architetto: a lui si deve la facciata del Louvre. Charles aveva anche un fratello gemello che morì a soli 6 mesi.
La sua produzione letteraria non è stata particolarmente originale, ma è a lui che dobbiamo, ben 200 anni prima dei fratelli Grimm, la prima e più importante raccolta di fiabe in poesia e prosa tratte dalla tradizione orale europea.
Nel 1695, all’età di 67 anni, scrisse infatti la raccolta “I Racconti di Mamma Oca“. Si tratta di una serie di racconti morali progettati per indurre il lettore a riflettere sui dilemmi presentati ai protagonisti delle fiabe.
Sebbene molte storie di Perrault siano trascrizioni di racconti tradizionali ripresi dall’opera di Giambattista Basile del 1634-1636, lo scrittore francese non si limitò però a raccogliere le fiabe così com’erano ma le arricchì con riferimenti alla vita francese del suo tempo e spesso sottolineandone l’aspetto morale.
Con la popolarità raggiunta dalle sue storie, Perrault diventò famoso anche al di fuori dei circoli letterari e artistici. Un nuovo genere letterario, quello della favola, era appena nato grazie a lui.
Charles Perrault morì a Parigi nel 1703 e dopo la sua morte vennero pubblicate altre 3 storie: Griselda, I desideri ridicoli/inutili e Pelle d’asino.